Facciamoci un regalo: guardiamo avanti!


Mi capita spesso di incontrare situazioni dove i “sintomi” possono essere definiti “funzionali”, sono cioè conseguenza di un’alterata funzione senza che ci sia necessariamente una situazione di danno strutturale accertabile con gli esami strumentali. Spesso, questi disturbi sono di origine psicosomatica, ovvero sono la manifestazione fisica di un disagio a livello emotivo.

Un’emozione che si trova spesso è la rabbia, ma non la collera esplosiva, la rabbia ormai trasformata in amarezza, risentimento, rancore, quelle emozioni che allontanano dal perdono e fanno chiudere il cuore.

E’ vero c’è stata una causa, magari lontana anni, ma è giusto vivere nel passato, soffrire nel presente e sabotare il futuro?

In questi casi si  è spesso in presenza di un difetto di responsabilità, intesa come respons-abilità, la capacità, cioè, di dare la giusta risposta. Ed allora si creano quelle situazioni in cui una persona si sente vittima della sorte. Cosa ho mai fatto di male per meritarmi tutto questo? Ho dato tanto e questa è la ricompnsa? Non è giusto!

E’ vero, forse non è giusto, ma ormai è andata così: chi si sente vittima e continua a farlo, diventa, soprattutto, vittima di se stesso.

Il trucco per uscire da questa situazione sta nello sfruttare quelle risorse e quelle qualità che si sono dovute esercitare o creare nostro malgrado facendo di necessità virtù e unirle ai nostri talenti, quelli che ci rendono unici e speciali, per far la differenza domani cominciando dall’oggi.

Il primo passo forse è difficile ma l’incedere diventa sempre più veloce e piano piano si può anche iniziare a correre. Basta guardare avanti!

Valete! A presto,

Fausto