Stringi i denti!!!


C’è crisi! Tieni duro, stringi i denti!

Siamo tutti d’accordo: è un comune modo di dire che descrive una  cosa normale. In situazioni d’emergenza, quando si ha bisogno di reclutare forza o di fare uno sforzo più intenso degli altri, si stringono i denti.

E’ un comportamento fisiologico che avviene in situazioni particolari ed in certi momenti, con una durata, più o meno, limitata nel tempo.

In Medicina Cinese il picchittamento ripetuto dei denti in chiusura è una tecnica per “pompare” energia dal Rene, organo deputato alla sua produzione, al resto del corpo.

Lo stringere i denti può, però, trasformarsi anche in una condizione di sofferenza quando, superata la fisiologia, si trasforma in “bruxismo“, che non è una malattia ma una parafunzione, una funzione, cioè, dove la forza usata è eccessiva e il movimento è compiuto senza che ci siano degli scopi funzionali quali il masticare e il deglutire.

Il bruxismo si può presentare in due modi: il serramento  ed il digrignamento.

Si ha serramento quando le contrazioni avvengono senza movimenti laterali dei muscoli masticatori.

Nel digrignamento si hanno, invece, anche movimenti mandibolari laterali.

Questa parafunzione, se dura nel tempo, può creare vari traumi all’apparato stomatognatico, con usura delle faccette articolari dei denti, dolori, crampi e limitazione dei movimenti.

Sicuramente è fondamentale, in questi casi, togliere tutte le possibili cause dentali ed occlusali. Spesso, però, questa situazione è la manifestazione di uno stato di stress ed in questo caso il bruxismo è un modo del corpo di scaricare le proprie tensioni.

Diventa allora fondamentale un approccio a 360° al problema ed una presa di consapevolezza che permetta di riportare in fisiologia le funzioni, i comportamenti e le reazioni.

Valete! A presto,

Fausto